Le maltodestrine sono ottenute per idrolisi enzimatica o fisiochimica degli amidi. A seconda del grado di idrolisi degli amidi si ottengono maltodestrine a catena saccaridica di lunghezza variabile. La lunghezza della catena saccaridica determina differenti caratteristiche delle maltodestrine quali dolcezza, fermentabilità e indice glicemico e per questo sono classificate in base all’indice de (destrosio equivalenza), che contraddistingue la lunghezza delle catene saccaridiche.
Più basso è l’indice de, più lunga è la catena saccaridica e più basso l’indice glicemico del prodotto. Le maltodestrine sono facilmente assimilabili, sono polisaccaridi che hanno la caratteristica di stimolare in maniera modulata la produzione di insulina, mantenendo in questo modo la glicemia costante per tutto l’arco della prestazione.
Affinché le maltodestrine abbiano questo comportamento è necessario che la loro catena carboniosa sia costituita da almeno 19/20 sub-unità, cioè che il loro indice glicemico (IG) o il loro indice destrosio equivalente (DE) sia basso. A seconda del loro indice glicemico, si utilizzano nei diversi momenti della prestazione.
L’onset di azione delle maltodestrine avviene a circa 15’-20’ dall’assunzione; risulta utile, per migliorare e velocizzare il tempo di innesco del meccanismo di rifornimento energetico (ottimale sarebbe abbinare le maltodestrine a glucosio e fruttosio).
In commercio si trovano anche preparazioni contenenti miscele di carboidrati in diversa %: glucosio (onset immediato), fruttosio (onset dopo circa 5’) e maltodestrine (onset dopo circa 15’) in concentrazioni crescenti ed in forma di gel.
Negli sport di resistenza (ad es. ciclismo) è pratica comune l’utilizzo di una miscela di maltodestrine ed aminoacidi in rapporto 10:2 per associare l’effetto energetico delle prime all’effetto anticatabolico dei secondi.
Utilizzo
Un’ottimale assimilazione delle maltodestrine durante la prestazione si ottiene adoperando soluzioni con densità media del 10% (ad es. 50 g di maltodestrine in 500 ml di acqua) (Optimum Sport Nutrition). I dosaggi utilizzabili sono strettamente personali e devono essere correlate all’apporto dietetico giornaliero di carboidrati.
Negli sport ad alto consumo energetico si può avere una prima assunzione di 40-60 g di prodotto circa 20’-30’ prima dell’impegno, seguita da piccole dosi di ripristino assunte ad intervalli regolari durante lo svolgimento dell’attività. In un’ora di prestazione intensa è necessario reintegrare circa 50-90 g di carboidrati( Optimum Sport Nutrition).
La concentrazione non deve superare l’osmolarità del plasma (300-320 mOsm/l) durante l’attività; la bevanda deve quindi essere isotonica o meglio IPOTONICA. Negli ultimi 10’ di attività ed alla fine le bevande possono essere ipertoniche perché non ci interessa più il potere insulino-stimolante (Optimum Sport Nutrition).
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